Introduzione
Cockpit è un'interfaccia grafica basata sul web per i server Linux
Questo tool permette di accedere al proprio server tramite un browser web e poter così eseguire, una numerosa serie di attività quali avviare un container (podman), amministrare l’archiviazione (es LVM e partitioning dei dischi), visionare i log o configurare le reti e perfino collegarsi alla shell bash da browser.
Supporta la gestione di diversi server, tramite una singola dashboard. Non sono richiesti poi i privilegi di amministratore. Per funzionare infatti, crea una sessione al login dell’utente, e sfrutta i suoi stessi permessi, al netto che per eseguire task amministativi ci occorrerà comunque un'utenza con permessi ammnistrativi sudo
inoltre cockpit nasce con l'idea di essere una WebUI modulare a cui poter aggiungere pacchetti per la gestione di varie funzionalità del server
Cockpit | additional application
Di seguito invece panoramica della tabella di supporto per le principali versioni di cockpit
Vediamo come installarlo e configurarlo sulle principali distribuzioni, Fedora / CentOS RHEL / Ubuntu e Debian
NOTA:
Cockpit è raggiungibile sulla porta TCP 9090 del tuo server
di default non è possibile loggarsi come root su cockpit , è possibile abilitare accesso con utenza root modificando il file di configurazione disallowed-users che si trova sotto al percorso /etc/cockpit ed eliminando root dalla lista
Installazione di cockpit su Fedora
Su Fedora installare cockpit è relativamente seplice in quanto cockpit fa parte , come altri tool, della repository dei pacchetti standard
- installiamo il pacchetto di cockpit dalla repository di fedora
sudo dnf install -y cockpit
- abilitiamo il servizio di cockpit all'avvio del sistema
sudo systemctl enable --now cockpit.socket
- consentiamo al servizio di cockpit l'accesso tramite firewall
sudo firewall-cmd --add-service=cockpit --permanent
- lanciamo un reload delle regole del firewall per rendere raggiungibile la UI
sudo firewall-cmd --reload
Installazione di cockpit su CentOS
Cockpit è disponibile in CentOS 7 e versioni successive:
- installiamo il pacchetto di cockpit tramite YUM
sudo yum install cockpit
- abilitiamo il servizio di cockpit all'avvio del sistema
sudo systemctl enable --now cockpit.socket
- apriamo le porte del firewall di CentOS necessarie per raggiungere cockpit
sudo firewall-cmd --permanent --zone=public --add-service=cockpit
sudo firewall-cmd --reload
Installazione di cockpit su RHEL (Red Hat Enterprise Linux)
NOTA: cockpit è preinstallato sulle ultime versioni di RHEL (Red Hat Enterprise Linux 8 e 9), ed è out-of-the-box pronto per l'utilizzato, dovremmo solamente abilitarne il servizio.
- abilitiamo il servizio di cockpit all'avvio del sistema
sudo systemctl enable --now cockpit.socket
- verifichiamo che al servizio di cockpit sia consentito l'accesso tramite firewall
sudo firewall-cmd --list-services
- qualora non fosse presente tra i servizi consetiti, inseriamo eccezzione
sudo firewall-cmd --add-service=cockpit --permanent
sudo firewall-cmd --reload
Installazione di cockpit su Ubuntu
Cockpit è disponibile per Ubuntu dalla 17.04 e versioni successive e disponibile come backport ufficiale per 16.04 LTS e versioni successive.
Si consiglia di installare o aggiornare l'ultima versione dai backport. Questo repository è abilitato per impostazione predefinita, ma se hai personalizzato le fonti apt potrebbe essere necessario abilitarle manualmente.
- installazione del pacchetto di cockpit
. /etc/os-release
sudo apt install -y -t ${VERSION_CODENAME}-backports cockpit
NOTA: Quando aggiorni i pacchetti relativi a Cockpit e le eventuali dipendenze, assicurati di utilizzare -t ...-backports come sopra, in modo che i backport siano inclusi.
Installazione di cockpit su Debian
Cockpit è disponibile in Debian dalla versione 10 (Buster) e successive.
- Per ottenere l'ultima versione, si consiglia di abilitare il repository backport (come root):
. /etc/os-release
sudo echo "deb http://deb.debian.org/debian ${VERSION_CODENAME}-backports main" > /etc/apt/sources.list.d/backports.list
sudo apt update
- una volta abilitato il repository installiamo cockpit
apt install -t ${VERSION_CODENAME}-backports cockpit
NOTA: Quando aggiorni i pacchetti relativi a Cockpit e le eventuali dipendenze, assicurati di utilizzare -t ...-backports come sopra, in modo che i backport siano inclusi.
Conclusioni
una volta effettuata installazione sulla distribuzione di riferimento dovremmo poter raggiungere il nostro server all'indirizzo: https://IPAddress:9090
dalla quale potremmo gestire tutti gli aspetti principali, di seguito uno screen della dashboard:
in questo articolo abbiamo quindi visto che cos'è cockpit e come possa tornare utile agli amministratori di server linux, abbiamo visto come installarlo su diverse distribuzioni e come reggiungerlo via browser, adesso possiamo amministrare in comodità i nostri server dall'interfaccia we di cockpit.